Dal dicembre del 2020 la telemedicina è stata inserita a pieno titolo tra le prestazioni del SSN, sono ufficialmente riconosciute e hanno lo stesso valore delle prestazioni in presenza.
Durante la pandemia, è stato necessario un rinnovamento organizzativo e culturale nella maggior parte dei settori, compreso quello sanitario.
Per garantire la massima continuità assistenziale ed empowerment del paziente, la riorganizzazione delle attività sanitarie, è stata essenziale ma ancora oggi è attivata a macchia di leopardo sul territorio nazionale.
La riorganizzazione sarà oggetto di aggiornamento periodico, anche in relazione all’evoluzione delle tecnologie, al fine di garantire una progressiva estensione e applicazione in tutti gli ambiti assistenziali in cui essa può contribuire a migliorare la qualità dell’assistenza del paziente.
I VANTAGGI DELLA TELEMEDICINA
Ampia è la lista dei vantaggi che l’informatizzazione in ambito sanitario (sia nel pubblico che nel privato) può dare, se vista come integrazione e potenziamento in un rapporto consolidato di fiducia ed empatia tra sanitari e pazienti.
Esistono diverse ragioni per cui le piattaforme telematiche e i servizi di app medicali sono utili ai professionisti della salute, e conseguentemente ai loro pazienti.
- I consulti e le visite virtuali riducono gli accessi presso le strutture sanitarie.
- Le prescrizioni terapeutiche, il monitoraggio del paziente da remoto, la teleassistenza e la condivisione dei documenti sanitari in formato elettronico, riducono le distanze fisiche e di conseguenza gli spostamenti degli utenti, ottenendo un risparmio in termini di tempo e denaro.
Le potenzialità del digitale per chi lavora in sanità e ambisce ad accrescere la propria competitività nel mercato sanitario in continua evoluzione, sono molteplici. Avendo la possibilità di ampliare il proprio target di utenza, interfacciarsi con i pazienti in diretta ma non in presenza e migliorando nettamente la qualità della performance sotto il profilo pratico.
Diventare professionista “digitale”, per un professionista “tradizionale”, rappresenta una sfida ma al tempo stesso un’opportunità.
Con la possibilità concreta di migliorare l’efficienza dei trattamenti terapeutici pur continuando a mantenere un rapporto con il paziente anche in presenza, perchè l’ascolto, l’umanizzazione delle cure e la rassicurazione rimarranno sempre fondamentali.
Ad oggi il 90% dei pazienti dichiara di aver avuto un impatto positivo, grazie alla tecnologia.
Per chi volesse crescere professionalmente e interagire con suoi colleghi a livello internazionale, non può prescindere dal digitale.
Le tecnologie mettono in comunicazione specialisti in ogni angolo del globo, che in tempo reale e con una minima spesa possono interagire, condividere esperienze e mettere a disposizione dati e proiezioni, su singoli casi, protocolli sperimentali ed esiti di ricerche scientifiche. Tutto ciò attraverso, la promozione del dialogo, della collaborazione e della condivisione di pareri e di dati scientifici tra professionisti.
Sarà possibile garantire un costante monitoraggio dei pazienti con patologie croniche, una riduzione delle incombenze burocratiche, una limitazione nella produzione di materiale cartaceo e quindi un risparmio economico e temporale.
HEALTH TECHNOLOGY
L’efficientamento che la digitalizzazione consente nella pratica sanitaria, ridurrà inoltre i livelli di stress, sia per il paziente che per il professionista.
Attraverso la telemedicina si potranno sfruttare appieno tutte le potenzialità e offrire un servizio più efficiente ed efficace, ampliando inoltre la platea degli utenti.
La Health Information Technology, indipendentemente dal suo impatto immediato, ha contribuito a creare un’infrastruttura importante e potente che sicuramente sarà utile in futuro. Ma il professionista dovrà necessariamente crescere digitalmente per stare al passo con i tempi scanditi dall’avanzamento continuo della tecnologia.
Molte istituzioni nel settore pubblico e privato sono già a buon punto nel processo di digitalizzazione.
I “giocatori” del settore sanitario stanno avendo un discreto successo pur riscontrando alcune difficoltà. Alla luce di quanto detto è necessario costruire un sistema sanitario completamente integrato, è giunto il momento per le varie strutture sanitarie di investire in strategie di Marketing Sanitario che abbiano come focus l’Healthcare.
COSA CHIEDONO I PAZIENTI
Il successo della medicina digitale dipende molto dalla comprensione delle preferenze dei pazienti, oltre il 75% degli intervistati da McKinsey&Company vorrebbe utilizzare i servizi sanitari digitali, purché tali servizi siano semplici nell’utilizzo e consentano una interconnessione tra i vari dispositivi digitali. Naturalmente, il rapporto umano continuerà ad essere la prima scelta.
Esiste però una differenza tra i tipi di canali digitali che i pazienti più anziani e più giovani vogliono usare. I primi preferiscono canali digitali tradizionali come siti web e email, mentre i secondi sono, più aperti a canali più interattivi come i social media o videocall.
Anche il tipo di servizio, dovrà essere segmentato per età: i pazienti più giovani, ovviamente, hanno l’esigenza di accedere a servizi di promozione della salute e di prevenzione, mentre i più anziani hanno bisogno di informazioni sui servizi per le condizioni di salute acute e croniche.
Il desiderio primario dei pazienti è l’efficienza, un migliore accesso alle informazioni, pertanto una piattaforma completa di offerte e di servizi è un prerequisito per la creazione di valore per i cittadini.
SIAMO DAVVERO PRONTI AD AFFRONTARE LE NUOVE SFIDE?
Il “sistema Paese” è realmente pronto? Il digital non si può improvvisare, tanto meno quando si parla di salute e benessere.
Se rientri fra i professionisti che si stanno avvicinando al mondo digitale e vuoi essere punto di riferimento per i tuoi pazienti, sei nel posto giusto. Non esitare a contattarmi per trovare le soluzioni ed i mezzi migliori per offrire le Tue competenze anche sul web.